
Black Mass - L'Ultimo gangster
Data Uscita: 08 Ottobre 2015
(USA • 2015) Black Mass
- Johnny Christopher Depp
(Whitey Bulger) - Benedict Cumberbatch
(Bill Bulger) - Adam Scott
(Robert Fitzpatrick) - Juno Temple
(Deborah Hussey) - Peter Sarsgaard
(Brian Halloran ) - Dakota Mayi Johnson
( Lindsey Cyr ) - Joel Edgerton
( John Connolly ) - Jesse Plemons
(Kevin Weeks) - Corey Stoll
(Fred Wyshak ) - Kevin Bacon

Lorenzo Pedrazzi (Screenweek)
04.09.2015
Presentato Fuori Concorso a Venezia, Black Mass ci offre una validissima interpretazone di Johnny Depp nel ruolo di Whitey Bulger, uno dei criminali più ricercati degli ultimi trent’anni.

3 Black Mass, film senza infamia e senza lode che pre...
3 Black Mass, film senza infamia e senza lode che prende una meritata sufficienza. Se vi piace il genere vi intratterrà sicuramente, anche se personalmente ho notato un notevole calo di ritmo nella seconda parte del film che annoia un po'. Johnny Depp, questa volta senza essere agghindato con accessori particolari, ci regala una buona performance e anche gli altri attori tra cui Benedict Cumberbatch e Dakota Jonson stanno bene nel loro ruolo. (Dakota da un certo punto in poi del film scompare completamente, forse questo per alcuni è un bene.) Niente da aggiungere, un film che sicuramente non aggiunge nulla a un genere che ormai abbiamo visto in tutte le salse.

Federico Mattioni (www.filmedvd.it)
28.09.2015
Non c’è alcun rimpianto, non pervenuto poiché non se ne sentiva il bisogno quando alla regia c’è un bravo cineasta che ama profondamente il genere di riferimento. Bulger, freddo come il ghiaccio e spietato come una iena dagli occhi di lince, sembra somigliare a tanti altri gangster, eppure non è come tutti gli altri: ha dalla sua un’unicità imperturbabilmente stoica. E Johnny Depp, fiancheggiato dagli ottimi Joel Edgerton, Peter Sarsgaard, Benedict Cumberbatch e Rory Cochrane, si cuce addosso un altro indimenticabile figuro destinato ad entrare nella storia del genere.

Peter Travers (www.rollingstone.com)
28.09.2015
Si perdonano i continui zigzag, le evasioni e e le digressioni grazie al potere intransigente dell'interpretazione di Depp ed al ritratto che il film fa dell'imputridimento della morale su entrambi i lati della legge.

Angie Han (www.slashfilm.com)
28.09.2015
Black Mass consegue un livello base di competenza, nel senso che non c'è niente di talmente scarso da distrarre. È pigro in maniera deprimente. Forse avrebbe potuto cavarsela con una tale mancanza di impegno se solo non fosse così noioso.

Chris Nashawaty (www.ew.com)
28.09.2015
È un bel film su un uomo terribile. Ma per quanto ben fatto e ben interpretato, non assurge a grandezza, in quanto è il tipo di storia che abbiamo già visto, in un modo o nell'altro, sin dai tempi di Jimmy Cagney e Edward G. Robinson. Whitney potrà essere in buona (vale a dire, pessima) compagnia, ma resta lo stesso mostro di sempre.

Lee Marshall (www.screendaily.com)
28.09.2015
La svolta minacciosamente psicotica di Johnny Depp nei panni del boss criminale James ‘Whitey’ Bulger non è l'unica cosa allettante del film di Scott Cooper, il quale, nonostante si perda un po' nella parte centrale, riesce ad affermarsi ed a scrollarsi di dosso qualsiasi paragone.

Jeremy Kirk (www.firstshowing.net)
28.09.2015
Black Mass può vantare un'interpretazione eccezionale da parte del suo protagonista, ma, al di là di questo, ha ben poco da offrire.

Matt Goldberg (collider.com)
28.09.2015
Black Mass si limita a mostrare la vita di Whitey Bulger, trasformando quello che avrebbe potuto essere un formidabile crime drama in un film-documentario rigido e squisito.

Todd McCarthy (www.hollywoodreporter.com)
28.09.2015
Depp primeggia in un solido film-biografia sul leggendario boss criminale Whitey Bulger.

Scott Foundas (variety.com)
28.09.2015
Johnny Depp dà una delle prove migliori della sua carriera nei panni del famigerato gangster bostoniano James 'Whitey' Bulger nel crime drama conciso e raffinato di Scott Cooper.

Giorgio Viaro (www.bestmovie.it)
28.09.2015
Lo spettatore gode della buona recitazione, segue la storia, la prevede, si appassiona e spaventa sempre sotto controllo, sa esattamente cosa sta guardando.

Boris Sollazzo (www.giornalettismo.com)
28.09.2015
La sceneggiatura è un copia e incolla di tanti cult di genere del passato, senza sprazzi di originalità né scarti in avanti e la regia è sì diligente, ma scolastica e priva di guizzi. Così passi due ore di buon intrattenimento, senza mai sorprenderti ma neanche annoiarti, ma in attesa di qualcosa di più, soprattutto pensando a quel trailer che con furbizia ti propone forse la scena migliore.

Gabriele Niola (www.wired.it)
28.09.2015
Black Mass è un film che nello sforzo di essere originale e distanziarsi da quanto già fatto in un genere molto abusato finisce per non avere nessuna personalità. La storia di Jimmy Bulger è corretta, formalmente curata ma tremendamente incolore e immediatamente dimenticabile.

Lucia Mancini (www.filmforlife.org)
28.09.2015
Black Mass mostra di essere infatti nulla di più che un ennesimo gangster movie, senza apportare innovazioni e senza dare un’interpretazione diversa a immagini che sanno tanto di già visto. Non sfruttando appieno un cast per lo più solido, Cooper conduce stancamente la vicenda su dei comodi binari, non preoccupandosi di andare oltre la mera riproduzione dei fatti che sono realmente accaduti e ignorando quasi le potenzialità dei suoi personaggi, condannati ad essere unicamente apparizioni bidimensionali.

Giada Chicca (seesound.it)
28.09.2015
Black Mass costruisce con intelligenza e audacia un gangster movie degno di questo titolo, così come non se ne vedevano dai tempi di The Departed. Il cast è eccezionale, sia come scelta che come interpretazione. Johnny Depp è tornato, finalmente.

Giacomo Sebastiano Pistolato (www.nonsolocinema.com)
28.09.2015
La buona confezione non impedisce al film di risultare fin troppo convenzionale, senza distaccarsi mai dal solco tracciato da decine di "Mafia Movies" prima di questo.

Andrea Rurali (www.cineavatar.it)
28.09.2015
Lo scenario di una Boston dilaniata dagli orrori causati da uomini senza pietà e dal grilletto facile, che agiscono in nome della morale e di un preciso codice etico, è l’agghiacciante affresco dipinto dal regista con maturità estetica e linguaggio dinamico, rafforzato dal principio della costruzione filmica basata su lungo interrogatorio nel quale i protagonisti affermano il loro coinvolgimento e dichiarano ‘liberamente’ la loro posizione di colpevolezza.

Claudio Di Biagio (www.bestmovie.it)
28.09.2015
Si aveva la possibilità di un attore istrionico e mutevole, una storia non troppo appassionante ma vera e quindi potenzialmente funzionale, un cast stellare e si poteva fare il passo che Scorsese e company aspettano da molto tempo. Cooper non ci riesce, non arriva minimamente alle vette raggiunte da Russell (American Hustle) e realizza un film inutile, d’intrattenimento leggero, non brutto ma nemmeno bello, innocuo.

Ginevra Ghini (www.cineclandestino.it)
28.09.2015
È un peccato che un copione ben scritto e un pugno d’attori di simile caratura non abbiano potuto realizzare appieno le loro potenzialità, a causa di una regia troppo impersonale, di un trucco che sfocia in un vero e proprio travestimento e di trovate narrative banali.

Marco Lucio Papaleo (cinema.everyeye.it)
28.09.2015
Black Mass è un noir piuttosto convenzionale, girato con perizia ma senza tanta fantasia nella confezione. La storia appare appassionante, anche grazie agli ottimi interpreti, anche se non resterà certamente tra gli annali del genere, malgrado un paio di belle scene e una certa solidità generale.

Francesco Alò (www.badtaste.it)
28.09.2015

Boris Sollazzo (www.rollingstone.it)
28.09.2015
Il problema è che fuori dal buon cast, c’è poco o nulla. La visione di Cooper, pur autore degli interessanti Crazy Heart e Out of Furnace, è limitata e legata ai grandi classici del genere, copiati con diligenza ma sempre originalità, la sceneggiatura è così piatta che ci si affida all’esecuzione brutale degli infami del boss per trovare quei picchi che, altrimenti, non avremmo. E così un buon film – intrattiene per due ore abbastanza agilmente, come potranno vedere gli spettatori italiani dal primo ottobre prossimo – lascia l’amaro in bocca, incapace di spiccare il volo nonostante le risorse umane e le potenzialità creative promettessero altro.

Alessandro Bizzotto (35mm.it)
28.09.2015
Depp riesce a non inquinare la credibilità delle diverse facce del suo protagonista – un padre e un amico, un assassino vendicativo, un boss dispotico. Né la sua prova d’interprete né lo sguardo del regista fanno pesare il giudizio etico: probabilmente per questo Black Mass conserva, insieme a un’ottima confezione stilistica, un’inattesa scorrevolezza. La ricostruzione dei fatti non cigola e non arranca, e la cifra stilistica, in più punti, pare ispirata al miglior Scorsese: i suoi Bravi ragazzi non sono così lontani.

Alice Bianco (www.voto10.it)
28.09.2015
Cooper e il cast hanno dato prova di grande abilità, per una pellicola di genere che non regala nulla di nuovo, se non la rappresentazione su schermo di una storia vera, con dei protagonisti in ottima forma ed una regia curata nei dettagli, senza strafare, in grado di mantenere alta l'attenzione fino alla fine.

Anton Giulio Onofri (www.close-up.it)
28.09.2015
Il buon film di Cooper trova ovviamente nella prestazione di Depp il principale motivo di interesse, una volta superate le prime diffidenze (si fa davvero fatica a convincersi che ci sia lui dietro tanta maschera di algida malvagità), senza tuttavia oscurare la strepitosa teoria di attori che gli ruota intorno per le due dense ore di proiezione.

Paola Di Giuseppe (www.indie-eye.it)
28.09.2015
Questo lo scenario che Scott Cooper ricostruisce con i colori, le ombre, gli interni fumosi dell’epoca, ma con la patina invecchiata che spalma ovunque, anche sulla faccia di un Depp decisamente in disarmo, sembra fare il verso ai gloriosi gangsters movies dei tempi eroici.

Angela Rainone (www.newscinema.it)
28.09.2015
Black Mass è un film riuscito, forse poco originale, debole in alcuni punti e con qualche incertezza nella sceneggiatura, ma da vedere.

Simone Tricarico (linkinmovies.it)
28.09.2015
Black Mass è una pellicola sostanzialmente inconcludente che, pur mostrando una confezione curata e fin troppo ricercata nel suo impianto stilistico, non offre alcuna nuova soluzione interpretativa ad un genere che si limita a sfruttare e riprodurre in maniera sterile e passiva.

Valentina D'Amico (movieplayer.it)
28.09.2015
Un ispirato Johnny Depp dimostra di aver fatto pace col suo lato oscuro interpretando un personaggio glaciale, violento, sanguinario e vendicativo che, però, a tratti lascia trapelare ancora un briciolo di umanità.

Erika Pomella (www.movietele.it)
28.09.2015
'Black Mass' è un film dall'impianto classico, che guarda evidentemente alla tradizione gangster di Scorsese, su cui troneggia l'algida interpretazione di Johnny Depp.

Gabriele Niola (www.badtaste.it)
04.09.2015
In Black Mass purtroppo però non c’è nè la volontà di compiacere il pubblico con la ripetizione nè quella di inseguire una strada personale. Incapace di ideare anche solo un momento, un’immagine o un dialogo che riescano a segnare la storia, Cooper realizza il più scialbo tra i film formalmente corretti che si possano immaginare.

Valerio Sammarco (www.cinematografo.it)
04.09.2015
Quello di Cooper è un film che pesca a piene mani dalla tradizione dei gangster-movie americani (gettando anche l’amo per più di qualche citazione e omaggio) ma che riesce anche a smarcarsi con dignità dal peso dei paragoni. L’aiuto che gli porta Johnny Depp (la cui trasformazione fisica, a detta di molti, già gli garantirebbe un ingresso di favore alla cinquina dei prossimi Oscar…) è tutto sommato relativo: vuoi per la natura così distaccata del personaggio, vuoi per la capacità di non anteporsi mai troppo al film stesso, l’attore è il primus inter pares di un meccanismo funzionale e coinvolgente.

Carola Proto (www.comingsoon.it)
04.09.2015
Né chiassoso ritratto pulp, né romanzo di formazione strabordante di ammiccamenti, Black Mass di sicuro punta su Depp ma sceglie di non santificarlo, così come sta bene attento a non celebrare, come fosse un antieroe cool, lo stesso Whitey Bulger. E' una scelta intelligente, che determina uno stile di regia sobrio, rigoroso, quasi invisibile.

Redazione (www.loudvision.it)
04.09.2015
Non ci sono carenze particolari in “Black Mass” (a parte quella di un proprio immaginario, difficile comunque da realizzare negli Usa in ambito gangster-movie), ma è totalmente assente l’epica, la forza, il fascino che i criminali carismatici al cinema finiscono per avere nei prodotti riusciti.

Frenck Coppola (frenckcinema.altervista.org)
04.09.2015
Il regista Cooper tiene alta la tensione con una regia sapiente e controllata, senza eccessivi virtuosismi ma in grado di tenere l'attenzione dello spettatore a livelli ottimali, nonostante il corposo numero di personaggi e un ritmo un po' lento nell'ultimo quarto di film. Recitato ottimamente da tutti gli attori (Dakota Johnson è una rivelazione in questo caso, nonostante esca di scena relativamente presto), colui che spicca è senza dubbio Johnny Depp in un ruolo che lo vede imbruttito e ingrigito e che conferma la sua capacità camaleontica di calarsi dietro qualsiasi personaggio.

Marco Triolo (www.film.it)
04.09.2015
Un’opera che non lascerà forse il segno come Donnie Brasco e Quei bravi ragazzi, ma che di certo è in grado di soddisfare gli appetiti del pubblico amante di queste storie di malaffare d’epoca, in cui crimine e legge si confondono fino a essere una cosa sola.
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